Orologi da uomo con il calendario, meccanismi complicati per la massima precisione

Sono molte le persone che scelgono un orologio da uomo proprio per la tipologia del suo calendario. Oltre all’ aspetto pratico, la comodità di ricordare giorno e mese dell’ anno, c’è quello emotivo e di design del quadrante. Dal punto di vista meccanico non è difficile mostrare la data mentre lo è per le altre misurazioni come il numero della settimana, il mese, l’anno, le fasi della Luna o la segnalazione dell’ anno bisestile che comportano uno studio ed una progettazione molto accurata dell’ orologio.

Dal punto di vista del design c’è la difficoltà a mettere tutte queste funzioni su un piccolo quadrante che deve essere armonico e non confondere la vista di chi lo guarda, riportando sempre indicazioni precise. Anche dal punto di vista del movimento meccanico le cose non sono facili, anzi. Quello che avviene all’ interno di un orologio da uomo con il calendario è infatti paragonabile ad un complesso sistema di “memoria meccanica che, utilizzando tutta una serie di ruote e leve supplementari, stabilisce di volta in volta un collegamento temporaneo in grado di intervenire al momento giusto sul dispositivo di cambiamento della data.

Il top in un orologio da uomo di questo genere è rappresentato dai modelli che possiedono il “calendario perpetuo”. Se infatti la data di quelli che hanno un semplice calendario scatta ogni due giri delle lancette piccole, ogni 24 ore, tutto si complica quando bisogna calcolare il cambio dei mesi, il tutto ovviamente deve avvenire senza dover metter mano all’ orologio. Pensate alla difficoltà di calcolo per stabilire se il mese ha 30 o 31 giorni (ancora peggio quando abbiamo a che fare con il febbraio da 29 giorni).

Storici maestri nella realizzazione di orologi con il calendario perpetuo sono gli artigiani di Patek Philippe ai quali, nel corso degli ultimi cinquant’anni, si devono alcuni tra i migliori esercizi di stile su questo tema dell’orologeria complicata da polso.

Molto apprezzati anche i modelli degli orologi Breguet, soprattutto per la loro particolare estetica, così strettamente legata nel design di ogni dettaglio (dal quadrante guillochè, al taglio delle finestrelle sul quadrante fino alla fisionomia delle lancette) alla scuola ottocentesca del più grande orologiaio di tutti tempi. Al quale si ispira appunto l’omonima casa produttrice svizzera.

In foto un Breguet con il calendario perpetuo.

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